Vespa, 70esimo

IMG_2815Al Salone di Milano i nuovi modelli del gruppo Piaggio con la mitica due ruote che nel 2015 raggiunge le 166mila unità vendute

Sono le due ruote più famose d’Italia, simbolo della rinascita dopo la Seconda Guerra Mondiale. La Vespa, storico scooter del gruppo Piaggio che il prossimo anno compirà 70 anni – il brevetto infatti venne depositato il 23 aprile 1946 dall’ingegnere aeronautico Corradino D’Ascanio – si presenta all’Eicma di Milano, il principale salone nazionale dedicato ai cicli ed ai motocicli, con delle nuove versioni pronte – da Pontedera – a conquistare il mondo.

La Vespa che arriva al salone milanese è forte di 1,5 milioni di unità vendute nell’ultimo decennio, grazie anche al rinnovamento avviato dal Gruppo Piaggio con prodotti totalmente nuovi come la 946, che è stata recentemente presentata in versione Emporio Armani allo store della Casa di abbigliamento in centro a New York, la Primavera, la PX – ancora in produzione dopo quasi 40 anni – la Sprint e le nuove versioni della GTS Settantesimo, dedicato a due tra i più recenti modelli. Le versioni speciali Vespa Settantesimo sono solo l’inizio degli eventi e manifestazioni che Vespa ha in serbo per il 2016.

Un bene Unesco. Storia e tradizioni che hanno spinto l’amministratore delegato di Piaggio, Roberto Colaninno, ad avanzare una proposta che potrebbe apparire esagerata, ma che in realtà sarebbe un giusto tributo a uno dei simboli del design del ‘900 italiano.

“Vespa è un prodotto che l’Unesco dovrebbe proteggere, perché non è più idealmente un prodotto di Piaggio, ma di proprietà del mondo – sottolinea Colaninno – dà gioia, felicità e piacere. E oggi ne abbiamo bisogno. Il disegnatore della Vespa non avrebbe mai pensato che nel 2015 fosse ancora l’oggetto più amato nel mondo“.

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